Perchè cambiare il titolo a un blog dopo quasi sette anni di
vita? Semplice: perchè l’idea che mi son fatto della fotografia, grazie al
cielo, è cambiata col trascorrere del tempo e con la pratica stessa della
fotografia. Tante letture ed incontri preziosi mi hanno aperto la mente. Mi
hanno indicato la strada migliore per proseguire con questa passione (che
all’inizio non era altro che un impulso positivo basato, però, su concetti
elementari che mi attraevano verso un fotografare di cui non avevo piena consapevolezza).
La fotografia come lettura del mondo. Come testimonianza.
Magari un tentativo di racconto (ma questo è certamente più difficile e ambizioso).
Nessuna velleità artistica, nessuna pretesa di ricreare la realtà. La
semplice scelta di un instante da isolare, che possa acquistare senso e
costruire memoria.
Pare poco...
“Profondità di campo” si riferiva ad un concetto scelto in
principio per sciocca emulazione di alcuni blog fotografici che mi ispirarono
l’apertura di questo. Ora “Lettura di luce” sintetizza al meglio il concetto
che ho in mente di fotografia. Nessuna farina del mio sacco, naturalmente. Devo
soprattutto a Ferdinando Scianna, alle letture dei suoi libri,
all’indimenticabile conversazione che con lui ho avuto nel 2012 e alle relative
citazioni di altri autori fondamentali, il mio attuale punto di vista sulla
fotografia. Per capirne meglio il senso ho reso disponibile sulla colonna a destra del
menù un estratto audio di quell’incontro per me così importante.
Spero di ricordarmi di quegli insegnamenti per il futuro,
ogni qual volta premerò il tasto della mia fotocamera, e non solo...
.
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